Le macchie della pelle, del viso e del corpo, possono essere dovute a difetti cosiddetti da iperpigmentazione. In pratica i pigmenti e la melanina presenti nel derma sono prodotti in modo eccessivo e tendono ad accumularsi in particolari zone, dando vita a maculature più o meno scure. Tale difetto è spesso puramente estetico e si può risolvere attraverso l’uso regolare di prodotti e sistemi esfolianti.

Perché esfoliare

La nostra pelle è soggetta ad un costante ricambio nel corso del tempo. Effettuando regolari peeling profondi del derma si stimola il ricambio cellulare, cosa che porta alla perdita anche della melanina che causa le macchie cutanee. Oltre a questo, utilizzare peeling chimici o scrub fisici consente di assottigliare l’epidermide, consentendo un migliore assorbimento dei principi attivi depigmentanti contenuti in creme e pomate utilizzate a questo scopo.

Che tipo di peeling utilizzare

In genere la gran parte delle persone pratica una classica esfoliazione fisica, utilizzando prodotti in granuli, i cosiddetti scrub o gommage. Per ottenere un effetto più importante è invece necessario utilizzare i peeling chimici. Si tratta di porre sulla pelle delle sostanze chimiche in grado di disciogliere lo strato superiore del derma, penetrando in profondità. Esistono diversi prodotti che consentono di effettuare un peeling chimico, alcuni sono da utilizzare esclusivamente in ambito dermatologico, in quanto possono portare a sviluppare evidenti dermatiti e stati di sensibilizzazione della pelle.

I peeling chimici più diffusi

Tra i prodotti utilizzati per effettuare un peeling chimico alcuni sono disponibili anche in farmacia o in profumeria; si tratta essenzialmente dei prodotti a base di acido glicolico e di acidi della frutta, detti alfa e beta idrossiacidi. Queste sostanze hanno un elevato potere esfoliante e consentono di penetrare fino in profondità nel derma. A concentrazioni elevate si usano solo in ambito dermatologico, perché un uso improprio potrebbe portare a serie lesioni della pelle.