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Come curare l’emicrania senza l’uso di medicinali

L’emicrania è una forma di cefalea primaria a localizzazione unilaterale, cioè a metà testa come appunto indica il termine, che può essere preceduta o meno da fenomeni premonitori, che nel loro complesso costituiscono l’aura, e che è accompagnata da sintomi di natura neuro-vegetativa.
L’emicrania colpisce i due sessi in egual misura nell’età infantile, ma successivamente prevale nettamente nel sesso femminile, con una frequenza variabile dal 3 al 10% nelle donne e da 1 al 4% negli uomini della popolazione generale; circa un terzo di questi soggetti sarebbe affetto da emicrania con aura.
Secondo recenti studi, alla base di questa patologia esisterebbe una predisposizione genetica.

Chi ne soffre sa bene che ti limita in tutto e per tutto, non si riesce a rendere sul posto di lavoro, non riesci a concentrarti se devi studiare, non riesci a stare davanti al computer, insomma ti rende nervoso e molto suscettibile.
Ad oggi esistono numerosi farmaci, anche da banco che alleviano immediatamente la sintomatologia, il problema è che chi ne soffre ha questi attacchi anche 3-4 volte in un mese, e non sarebbe l’ideale assumere così tanti medicinali.
Alcuni esperti ci suggeriscono come alleviare i fastidi con dei semplici rimedi naturali, a patto che i sintomi non siano fortissimi.

Una della cause dell’emicrania è sicuramente l’eccessivo consumo di cibo soprattutto a cena, prima di andare a letto.
Un grande rimedio sarebbe l’assunzione di salice bianco, usato dagli antichi egizi, avrebbe gli stessi effetti, ma naturali, della comune aspirina.
Si trova in pillole da assumere per via orale nelle farmacie e nelle erboristerie.
Esiste però anche un secondo rimedio naturale contro il mal di testa e sarebbe una bella tisana di tè abbinato ai chiodi di garofano.
Sia il tè che il garofano vanno ad agire sul sistema nervoso, portando ad una dilatazione delle arterie con conseguente riduzione della pressione arteriosa, che porterà un grande sollievo.

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