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Dark Web, in vendita oltre 73 milioni di dati personali

E’ di oggi la notizia che un famoso gruppo di Hacker, gli ShinyHunters, hanno messo in vendita sul Dark web ben 73 milioni di dati personali rubati da vari siti online.
Secondo quanto riportato dallo stesso gruppo di Hacker, questi milioni di dati sarebbero stati raccolti dopo vari attacchi che hanno portato a famosi siti ed app di tutto il Mondo.
In particolare, si parla di circa 30 milioni di dati provenienti dall’app di appuntamenti Zoosk, mentre più o meno altri 15 milioni di dati sono stati rubati dal famoso servizio di stampa Chatbooks.
Furti più piccoli poi provengono dai siti più variegati come:  quotidiani, siti di moda e di arredamento.

Ora resta da capire se questi furti siano reali o meno. O meglio, bisogna capire se tutti e 72 milioni di dati sono effettivamente reali o dei record falsi.
Dalle prove messe a disposizione dagli ShinyHunters sempre sul Dark Web, i dati sembrano tutti reali ed autentici.
Il prezzo, per tutti questi dati sensibili, è di 18 mila euro, pagabili in crypto valute che, ovviamente, non sono tracciabili.
Il mega furto con possibile mega conseguente vendita, è stato messo in primo piano anche da ZDNet, dopo che per ore si erano rincorse voci di corridoio ma nessun dato ufficiale.

Secondo il gruppo hacker, questa è solo una parte della loro campagna di furti e rivendite che andranno a compiersi nelle prossime settimane.
Infatti, sempre secondo quanto riportato dagli ShinyHunters, nei mesi scorsi avrebbero rubato 500 GB dai repository GitHub privati ​​di Microsoft (che per tutti dovrebbero essere inaccessibili) e poi avrebbero violato anche le maglie di sicurezza del famoso negozio online indonesiano Tokopedia all’inizio di maggio 2020.
Quest’ultimo, a dimostrazione del fatto che il gruppo non racconta falsità, è stato messo in vendita proprio in queste ore al prezzo di 5 mila dollari, pagabili sempre in Crypto moneta.

 

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