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Morto 33enne, la vittima più giovane del Coronavirus

Coronavirus

E’ di pochi minuti fa la notizia che un uomo di 33 anni è morto anche a causa del Covid-19 al quale era risultato positivo tramite uno dei classici tamponi.
L’uomo, di nazionalità montenegrina, è morto mentre era in cura all’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma e a dare la notizia ci ha pensato direttamente la Regione tramite l’ormai classico bollettino in cui si enunciano tutti i dati riguardanti l’epidemia nella Regione Lazio.
Ora verrà effettuata l’autopsia per capire se sia morto a causa del Coronavirus o per altre complicazioni preesistenti.

La notizia del giovane uomo morto positivo, non può che non far tornare alla mente un’altra giovane morte avvenuta sempre nel Lazio: solo 10 giorni fa un 35 enne aveva perso la vita dopo essere risultato positivo al Covid-19.
Mentre per il montenegrino tutto resta da scoprire, del 35 enne morto nell’Ospedale di Tor Vergata sono note già molte cose, ovviamente in attesa dell’autopsia.
Si sapeva che lavorava in un normale call center e che all’apparenza, non aveva patologie pregresse.
Quindi, nel caso l’autopsia confermi la morte causata dal solo Coronavirus, sarebbe uno dei morti più giovani al mondo causa infezione polmonare acuta causata dal Virus che sta distruggendo l’Italia e il Mondo.

Come per il 35 enne morto a Tor Vergata, anche per il 33 enne montenegrino morto allo Spallanzani di Roma ora non resta che attendere l’esito dell’autopsia per sapere se sia morto “con” o “per” il contagio da Coronavirus.
Infatti, tra il morire “con” o “per” c’è tutta la differenza del Mondo in quanto un conto sarebbe sapere che porta alla morte solo di pazienti con patologie pregresse o immunodepressi, mentre un altro conto sarebbe se il Virus uccidesse persone anche sane e senza patologie.
Come detto, basta attendere l’esito dell’autopsia per saperlo.

 

 

 
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