Squer.it

Variante Sars-CoV-2 : L’Inghilterra isolata dal resto del mondo

In questo ultimo periodo d’emergenza legato al Corona Virus, vi era un filo di ottimismo in merito alla scoperta del vaccino e alle prime somministrazioni in alcuni Paesi, vedi proprio l’Inghilterra.
Purtroppo nelle scorse ore è arrivata una bruttissima notizia dalla Gran Bretagna, ovvero nella zona del sud-est circola una variante del Sars-CoV-2, gli esperti hanno subito sottolineato la forte contagiosità di questo virus mutato ma allo stesso tempo la letalità dovrebbe rimanere sempre la stessa.
Alla sconvolgente notizia, alcuni Paesi hanno deciso di prendere provvedimenti per limitare al minimo l’espansione di questa variante, tra questi Paesi vi è anche l’Italia.

Nella notte tra lo scorso 19 Dicembre e la domenica 20, alcuni Paesi hanno sospeso ogni tipo di collegamento con la Gran Bretagna in modo da salvaguardare i propri cittadini da questa mutazione virale che secondo gli scienziati è assai contagiosa, i primi a prendere provvedimenti sono stati l’Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Belgio.
A complicare già una situazione abbastanza drammatica ci sarà l’uscita completa e definitiva dell’Inghilterra dall’Unione Europea, che avverrà nel mese di gennaio 2021 e soprattutto le divergenze importanti in merito ad accordi commerciali.
In Italia, domenica mattina il ministro alla Salute, Roberto Speranza con un tweet ha comunicato la sospensione dei voli per e dall’Inghilterra.

Speranza inoltre sottolinea che per le persone che negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato o passato per i territori inglesi è assolutamente vietato entrare nei confini dell’Italia, solo ed esclusivamente per prevenire la diffusione sul nostro territorio che già tanto soffre a causa del Corona Virus.
Chi invece è riuscito ad entrare in Italia prima della sospensione, è tenuto a sottoporsi al tampone molecolare per la ricerca del virus e ad osservare l’isolamento domiciliare in  attesa del risultato.
Sulla stessa linea di pensiero anche il ministro degli esteri, Luigi Di Maio.

Exit mobile version