Come sviluppare la tua attività all’estero con il franchising?

5 man-2635036_1920Quando un imprenditore riesce a creare un’attività di successo, il suo sogno è quello di vedere la propria insegna in tutto il mondo.

Un pò come hanno fatto tutti i grandi marchi stranieri che ora vediamo in Italia.

La forma di sviluppo più sicura e veloce, che ti permette di aprire la tua attività anche all’estero, è il franchising.

Con l’espansione in franchising non dovrai lavorare direttamente in un paese estero ma creare degli alleati sul territorio, che hanno sicuramente più esperienza e conoscenza di te.

Qual è il problema di lavorare in un paese estero?

Un qualunque paese estero ha un impianto legislativo e delle regole sociali che non conosciamo bene quanto chi ci vive o ci lavora da tanto tempo.

Quando un imprenditore italiano va ad esempio in Germania, si troverà di fronte ad un sistema di idee, territori, culture, leggi e consuetudini che non conosce.

Quindi l’errore che molti imprenditori fanno è quello di spendere tantissimi soldi per creare delle unità locali all’estero dirette, per poi rendersi conto solo successivamente quanto sia complesso gestire e lavorare con dipendenti e collaboratori che non conoscono la tua lingua, che non hanno la tua stessa cultura e sono inquadrati con delle leggi completamente differenti.

La cosa peggiore è che in questo grande sogno, spinto sicuramente da un forte entusiasmo, potresti rischiare davvero di perdere tutti i soldi messi da parte in anni o, peggio ancora, indebitarti pesantemente per un’attività che è un colabrodo.

E quindi cosa fare?

Come sviluppare un franchising all’estero lo spiegano su Reting.it, e nello stesso articolo si parla anche di chi si occupa dello sviluppo franchising all’estero, perchè farlo e da dove partire.

Punti diretti o aperture in franchising?

Il franchising oggi è la via più redditizia per fare espansione nei paesi esteri perché lo sviluppo tradizionale, con aperture dirette, richiede enormi budget e porta con sé un grandissimo rischio d’impresa, anche se, in caso positivo, ci sarà un maggior incasso.

Ma conviene investire tanti soldi ed energie in un progetto con un enorme rischio, quando puoi scegliere la via del franchising che invece garantisce più sicurezza e meno investimento?

Il franchising ti permette di espanderti in modo sano, dove la logica del profitto non è l’unica variabile da prendere in considerazione, e viene sovrastata dalla volontà di creare qualcosa di solido.

Quindi se il tuo obiettivo è solo quello di massimizzare i profitti, sicuramente la strada dello sviluppo diretto è quella migliore, ma più rischiosa e complicata.

Se invece vuoi creare un futuro solido, sia per la tua azienda e che per la tua realtà, il franchising è la via preferenziale, perché ti permette di lavorare con delle persone molto motivate su territori che tu non conosci.

Perchè all’atto pratico, un franchising funziona?

Un franchising funziona perché si parte sempre da una base solida, prendendo:

  • un modello di business che funziona,
  • un marketing che funziona,
  • un prodotto o un servizio che funziona

In più, si fa sposare questo progetto (già vincente) ad un imprenditore che:

  • conosce molto bene il suo territorio,
  • ama il suo territorio,
  • ha contatti e sa come prendere le persone,
  • e magari ha anche una storia di successo.

È ovvio questo imprenditore ha sempre una marcia in più rispetto ad una persona che viene da fuori.

Un format che funziona ed un imprenditore forte, uniti dalla potenza del franchising, portano ad un successo assicurato.

L’esempio concreto che stiamo vivendo in questo momento in Italia si chiama Domino’s Pizza, brand americano che ha dichiarato due anni fa di voler aprire 800 pizzerie in franchising in Italia.

Ecco le ragioni del loro successo.

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