Cos’è l’Hiv e perché sta diventando sempre meno pericoloso.

I soggetti affetti dal virus dell’immunodeficienza umana i quali presentano la malattia conclamata hanno subito nel corso degli anni un calo della mortalità, infatti le persone con Hiv, se curate regolarmente, hanno una mortalità a cinque anni dalla diagnosi statisticamente comparabile a soggetti sani, che non sono colpiti dal virus. Questo è quanto viene fuori da studi clinici condotti su un gruppo di persone affette da Hiv tra il 1999 e il 2017. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Annals of Internal Medicine che mette alla luce i progressi che sono stati ottenuti a partire dal 2011.

 

Il virus dell’Hiv colpisce i linfociti T-helper, cellule del sistema immunitario che pertanto si indebolisce progressivamente fino a consentire l’insorgenza di gravi infezioni opportunistiche e tumori. I ricercatori della University of North Carolina at Chapel Hill hanno studiato e sottoposto ad un’accurata valutazione i dati di circa 83mila persone curate in 13 centri diversi. Confrontando i dati di mortalità di ciascun caso, in maniera empirica, con i dati pervenuti da altri soggetti  che sono accomunati da alcune specifiche caratteristiche ma che non sono stati infettati dal virus dell’immunodeficienza umana è risultato che: la differenza in mortalità a 5 anni dalla diagnosi è risultata dell’11,1% per i pazienti che hanno iniziato le cure tra il 1997 e il 2004, e del 2,7% per quelli entrati in terapia antiretrovirale tra il 2011 e il 2017, con il calo che ha riguardato tutti i sottogruppi demografici studiati.

 

“Il calo della mortalità tra le persone con Hiv riflette probabilmente i progressi nei trattamenti – concludono gli autori -, le nuove linee guida sulle cure precoci, il maggiore impegno nelle cure, i più alti livelli di soppressione virale, la tendenza a trattare i pazienti più precocemente e l’evoluzione delle caratteristiche dei pazienti nel tempo. Lo studio è importante perchè capire quali sono le differenze nella mortalità tra chi inizia le terapie per l’Hiv e la popolazione generale è fondamentale per migliorare l’assistenza“.

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