Condizionatori: guida all’acquisto e caratteristiche

DO8XYO~KIl climatizzatore è uno strumento essenziale per rinfrescare un’abitazione, poiché consente di creare un ambiente confortevole, anche in caso di temperature esterne particolarmente elevate o, al contrario, piuttosto rigide. Inoltre, questo dispositivo è in grado di migliorare la qualità dell’aria, eliminando i cattivi odori, la polvere e i batteri grazie agli appositi filtri di cui sono dotati. Trovare il climatizzatore giusto per il proprio ambiente non è semplice, poiché ci sono molteplici offerte condizionatori tra cui scegliere. Ad ogni modo, per individuare quello adatto, è fondamentale considerare l’ambiente da rinfrescare, sia le dimensioni dello stesso che le sue caratteristiche.

Condizionatore monosplit o multisplit?

I condizionatori mono split, come quelli Samsung, sono formati da un’unità esterna collegata a una sola unità interna. Essi sono facili da installare, e in questo caso l’unità esterna può essere posizionata vicino all’unità interna. Inoltre, i consumi in genere sono più contenuti rispetto ad altre soluzioni.  Al contrario, i condizionatori multisplit sono formati da una sola unità esterna collegata a due o più unità interne. I modelli più diffusi sono quelli dual split, ma esistono anche modelli con più split, utilizzati principalmente nei negozi, nei locali e nelle abitazioni di grandi dimensioni.  Il vantaggio principale è costituito dalla facilità di manutenzione: un solo sistema è più facile da preservare nel tempo rispetto a diversi sistemi monosplit. Inoltre, se il sistema è dotato di tecnologia inverter, la gestione della potenza nei singoli ambienti è più efficiente.

La potenza

Un’altra caratteristica da considerare per la scelta del climatizzatore è la potenza, espressa in BTU. In genere, per un appartamento di 50 metri quadri basta una potenza di 12.000 BTU, per un’area di 120 metri quadri ne servono 32.000, ecc. Tuttavia, non bisogna tenere conto solo del volume della stanza, ma anche di altri fattori. Ad esempio, è necessario considerare l’esposizione al sole delle stanze; il livello di isolamento termico dell’edificio; la presenza di superfici vetrate; la qualità degli infissi nell’abitazione; la presenza di vani aperti, ambienti open space, ecc. Inoltre, è fondamentale valutare le esigenze delle persone che abitano l’appartamento, specialmente se ci sono soggetti con problemi respiratori oppure anziani. In più, bisogna precisare che climatizzatori più potenti hanno costi più elevati.

Risparmio energetico

Prima di acquistare un condizionatore, è fondamentale valutare l’impatto sulla bolletta energetica. Infatti, questo elettrodomestico rientra tra quelli che consumano di più. Dal 2019, è stato introdotto un sistema di classificazione basato su 7 classi energetiche, da A (che rappresenta la massima efficienza energetica) a G. In un’etichetta energetica vanno considerati anche due indicatori, indicati con gli acronimi SEER e SCOP.  Il primo termine indica il seasonal energy efficiency ratio, ovvero il rapporto di efficienza energetica stagionale, che permette di confrontare l’effetto raffrescante in rapporto alla quantità di energia consumata. Più alto è questo valore, maggiore è l’efficienza energetica dell’elettrodomestico. Lo SCOP, invece, è il seasonal coefficient of performance, ovvero il coefficiente complessivo di efficienza dell’unità del climatizzatore per una stagione intera di riscaldamento.

Rumorosità

Infine, quando si sceglie un climatizzatore, è bene considerare anche il livello di rumorosità, specialmente se si ha intenzione di installare l’elettrodomestico in camera da letto oppure si rischia di disturbare i vicini. Il livello di rumore emesso dal climatizzatore viene misurato in decibel: più i decibel aumentano, più rumore emette il climatizzatore. In genere, i modelli di condizionatore più diffusi sul mercato si aggirano su valori attorno ai 40/45 dB, ed hanno un livello di rumorosità sopportabile. Invece, i modelli che emettono più di 65 dB possono risultare fastidiosi, specialmente all’esterno. Ad ogni modo, in commercio è possibile trovare anche dei modelli più silenziosi, con emissioni di rumore inferiore ai 30 decibel, oppure dotati di modalità silenziosa da impostare durante le ore serali.

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