Antitrust: le compagnie aeree costrette al rimborso, non solo voucher

Le compagnie aeree che nei mesi scorsi hanno dispensato voucher invece dei classici rimborsi, da oggi si troveranno in un’ulteriore difficoltà.
Infatti, se il cliente lo richiede, in caso di cancellazione del volo, o a causa dell’impossibilità di partire a causa di Lockdown locali, le compagnie dovranno emettere rimborsi e non voucher.
Le maggiori compagnie che avevano attuato questa politica sono state le Low Cost company, tra cui: Ryanair, Easyjet, Vueling e Blue Panorama.
Queste però, a onor del vero, si sono già attrezzate e a partire da oggi è possibile chiedere anche il rimborso.
Ovviamente le tempistiche non saranno brevi a causa dell’enorme mole di cancellazioni.

La notizia è arrivata direttamente dall’antitrust che ha deciso di non adottare alcuna misura cautelare a conclusione di 4 precedenti sub – procedimenti nei confronti delle compagnie aeree interessate.
Questi procedimenti erano stati avviati già alla fine di settembre per sospendere la vendita di biglietti per voli poi cancellati unilateralmente, motivata con il Covid, offrendo in cambio ai consumatori soltanto dei voucher da utilizzare presso la stessa compagnia.
L’accusa dell’Antitrust è stata molto dura: “La cancellazione era motivata con la diffusione del contagio da covid-19, sebbene i servizi si riferissero a un periodo e a destinazioni senza i limiti di circolazione stabiliti dai provvedimenti governativi. Il tutto, peraltro, senza fornire assistenza e adeguata informazione

In particolare, le compagnie hanno limitato l’utilizzo della causale per la pandemia Covid ai soli casi in cui non è stato oggettivamente possibile operare il volo a causa di restrizioni ai trasferimenti di persone.
Inoltre, hanno previsto la possibilità di richiedere il rimborso pecuniario con tempi certi. 
Dunque, l’eventuale scelta di richiedere il voucher è lasciata solo al consumatore. Vueling, Easyjet, Blue Panorama e Ryanair hanno anche rafforzato le misure di assistenza ai consumatori predisponendo strumenti di contatto gratuiti e attraverso un significativo incremento degli addetti ai call center.

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