Orario preghiera musulmana: calcolo, orari in Italia e strumenti

L’orario della preghiera musulmana varia ogni giorno in base al movimento del sole e alla posizione geografica; i cinque momenti principali sono Fajr, Dhuhr, Asr, Maghrib e Isha.

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Quando pregano i musulmani?

Per i musulmani, il tempo scandito dalle cinque preghiere quotidiane non è solo un’abitudine, ma un pilastro della fede. Il termine stesso Salat indica un legame diretto con Dio, un atto che va ripetuto ogni giorno in momenti precisi.

Gli orari non sono fissi, cambiano con le stagioni e con la latitudine. In estate il Fajr (preghiera dell’alba) arriva prestissimo, mentre in inverno può spostarsi più avanti. Lo stesso vale per Maghrib, la preghiera che segna il tramonto.

Sapere con precisione l’orario è quindi fondamentale per ogni credente. Non a caso sono nati siti, app e calcolatori dedicati agli orari preghiera islamici, che tengono conto delle diverse scuole giuridiche e dei parametri astronomici.

I cinque orari obbligatori della preghiera islamica

Ogni giorno, i musulmani pregano cinque volte in momenti specifici, legati al ciclo solare e sono noti come orari Salat.

Fajr – La preghiera dell’alba

Si svolge poco prima del sorgere del sole, in un momento in cui il cielo inizia a rischiararsi ma il sole non è ancora apparso. È simbolo di inizio, di rinascita quotidiana, ed è forse la più difficile da rispettare perché richiede di svegliarsi molto presto.

Dhuhr – La preghiera di mezzogiorno

Avviene quando il sole ha superato il punto più alto nel cielo. In molti paesi musulmani coincide con la pausa di metà giornata, un momento in cui ci si ferma dal lavoro per dedicarsi a Dio.

Asr – La preghiera del pomeriggio

C’è una differenza tra scuole: per gli Hanafi inizia quando l’ombra di un oggetto eguaglia la sua lunghezza, mentre per gli Shafi’i basta che superi leggermente la misura. Questo spostamento fa sì che in alcune moschee l’orario di Asr sia diverso da altre.

Maghrib – La preghiera del tramonto

Si svolge subito dopo che il sole è scomparso all’orizzonte. È un momento che dura poco, quindi occorre recitarla subito.

Isha – La preghiera della notte

Avviene quando il cielo è ormai buio. È l’ultima del giorno e chiude il ciclo quotidiano del credente.

Questi cinque momenti, che a volte si trovano elencati anche con nomi alternativi (Zuhr al posto di Dhuhr, ad esempio), compongono l’essenza della giornata musulmana.

Come vengono calcolati gli orari di preghiera

Gli orari non sono stabiliti a caso ma derivano da calcoli astronomici basati sulla posizione del sole.

  • Fajr si calcola quando il sole è a una certa profondità sotto l’orizzonte (tra 12° e 18° a seconda delle scuole).
  • Dhuhr coincide con il momento in cui il sole ha superato il mezzogiorno astronomico.
  • Asr varia in base al metodo: scuola Hanafi o Shafi’i.
  • Maghrib è all’istante del tramonto.
  • Isha arriva quando il crepuscolo è terminato e il cielo è completamente scuro.

Esistono diversi istituti che hanno fissato metodi di calcolo leggermente differenti. Per esempio, la Muslim World League usa 18° per Fajr e Isha, mentre l’Egyptian General Authority of Survey preferisce 19,5°. Queste differenze portano scostamenti di pochi minuti, ma possono cambiare la percezione dell’orario tra città o comunità diverse.

Un altro fattore importante è la latitudine, nei paesi nordici, dove in estate il sole non tramonta mai o resta sempre sopra l’orizzonte, vengono adottati metodi speciali che fissano orari convenzionali per non rendere impossibile la pratica.

Orari in Italia: esempi e parametri locali

In Italia vivono oltre due milioni di musulmani, e gli orari di preghiera cambiano sensibilmente tra nord e sud.

A Milano, per esempio, in estate il Fajr può essere fissato anche prima delle 4 del mattino, mentre a Palermo nello stesso giorno può cadere mezz’ora dopo. Maghrib a Torino in inverno arriva prestissimo, poco dopo le 16:45, mentre a Roma scivola verso le 17:15.

Le moschee locali pubblicano spesso calendari con gli orari, basandosi su calcoli standardizzati. Esistono anche siti come che ti permettono di selezionare la città e avere la tabella aggiornata giorno per giorno.

Per rendere più chiaro come cambiano i tempi della Salat sul territorio italiano, riportiamo un esempio di orario preghiera musulmana per tre città rappresentative: Roma, Milano e Palermo. Gli orari mostrati sono indicativi e variano di giorno in giorno in base alla posizione del sole e al metodo di calcolo adottato, ma ti danno un’idea pratica di come differiscono tra nord e sud Italia.

Città Fajr (Alba) Dhuhr (Mezzogiorno) Asr (Pomeriggio) Maghrib (Tramonto) Isha (Notte)
Roma 05:15 12:45 16:00 18:55 20:15
Milano 05:05 12:50 16:10 19:05 20:25
Palermo 05:25 12:40 15:55 18:45 20:05

Gli orari sono indicativi e variano ogni giorno in base al calendario islamico e alla posizione del sole.

Strumenti utili per conoscere gli orari di preghiera musulmana

Ma oggi non è più necessario fare calcoli manuali, esistono moltissimi strumenti pratici come:

  • App mobili: Muslim Pro, Ummah, Athan sono tra le più scaricate. Offrono orari preghiera aggiornati, notifiche e anche la direzione della Qibla.
  • Siti web dedicati: portali come IslamicFinder o OrarioPreghiera.it permettono di consultare e scaricare tabelle locali.
  • Calendari delle moschee: spesso le comunità distribuiscono volantini o PDF con gli orari mensili.
  • Calcolo manuale: utile in situazioni di emergenza, basta osservare il sole e ricordare le regole base (tramonto = Maghrib, mezzogiorno = Dhuhr, ecc.).

Alcuni consigli utili

Gli orari di preghiera musulmana, soprattutto in Italia, cambiano anche di 30-40 minuti nel giro di poche settimane. È bene quindi controllarli regolarmente e non affidarsi a una tabella vecchia.

Quando ci si trova in viaggio, la raccomandazione è quella di anticiparsi leggermente, in modo da non rischiare di perdere la preghiera per pochi minuti. In luoghi estremi, come Scandinavia o Alaska, i consigli delle comunità locali aiutano a fissare orari convenzionali che mantengono comunque lo spirito della legge religiosa.

FAQ – Domande frequenti

Qual è l’orario corretto per la preghiera di Fajr?
Dipende dal metodo: può variare tra 12° e 18° sotto l’orizzonte, con differenze di circa 20 minuti.

È consentito pregare in anticipo se sono in viaggio?
Sì, in viaggio è permesso accorpare Dhuhr con Asr e Maghrib con Isha, seguendo le regole del qasar.

Perché gli orari delle moschee non coincidono sempre?
Perché adottano metodi di calcolo diversi (Hanafi, Shafi’i, ecc.), ma le differenze restano minime.

Come faccio se vivo in un Paese con sole di mezzanotte?
Si seguono orari convenzionali stabiliti dalle autorità religiose, spesso riferiti a città vicine con giorno/notte regolare.

Cosa accade se salto una preghiera obbligatoria?
Si può recuperare con la pratica chiamata Qada, pregando appena possibile.

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