App immuni, primo tentativo di truffa

Dopo mesi passati a parlare della sua legalità e del  rispetto della privacy, da oggi sotto forma di test l’app immuni è scaricabile in alcune regioni regioni italiane.
Però, come spesso accade durante eventi così  importanti e rivoluzionari, poco prima del lancio dell’App, alcuni malintenzionati hanno provato ad approfittare del momento.
Infatti, nelle prime ore della mattina, c’è stato un tentativo di cosiddetto Phishing. Ovvero quella pratica usata da malintenzionati che consiste nel mandare email truffaldine alla gente.
In particolare, all’interno della mail, si prova a far cliccare gli utenti su un link che dovrebbe portare al download dell’App Immuni ma, una volta dentro, il computer viene hackerato e bloccato.

A rendere nota questa tentata truffa è l’Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cyber sicurezza.
A scoprire tutto invece è stato il famoso ricercatore informatico che su Twitter porta il nome di ricercatore @JAMESWT_MHT.
Sul suo profilo ha spiegato infatti che  si tratta di una usuale campagna di phishing, quindi strutturata con le classiche mail esca con l’obiettivo di ingannare chi le riceve.
La mail  prova a sfruttare l’esordio di Immuni, l’app per il contact tracing scelta dal governo italiano che proprio in queste ore sarebbe in fase di rilascio in alcune regioni.

Nel malaugurato caso qualcuno cliccasse sul link fraudolento della mail, andrebbe ad installare sul proprio dispositivo un virus di tipo ransomware, di quelli che bloccano il computer e chiedono un riscatto economico, spesso in Bitcoin, per sbloccarli.
In realtà, una volta premuto il link, non ti accorgi del virus in quanto ti esce una mappa dei contagi da Covid-19, in piena linea di quello che tratta l’App.
Mentre tu guardi la mappa però, il Virus si installa e dopo un 30 secondi il tuo pc si blocca ed esce la famosa schermata del riscatto.

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