Coprifuoco anche in Campania, si va verso restrizioni nazionali?

Dopo la Lombardia, anche la Campania, seconda Regione più colpita da questa nuova ondata di Covd, ha chiesto al Governo di permettere un coprifuoco generale dalle ore 23 alle ore 6 del giorno successivo.
Anche in questo caso, dopo le pressioni del Governatore campano Vincenzo De Luca, Il Governo ha di fatto accettato questa nuova misura che dovrebbe entrare in vigore a partire da Venerdì.
A questo punto, visto che la curva dei contagi è ormai praticamente uguale in tutte le Regioni, si fa sempre più ingombrante l’ombra di un coprifuoco a livello nazionale.
Il coprifuoco ovviamente potrebbe portare con sé anche altre misure restrittive.

Dopo la chiusura per 15 giorni della Didattica in Presenza, Vincenzo De Luca passa al livello successivo e seguendo quanto fatto dal Governatore Fontana in Lombardia, ha chiesto e probabilmente ottenuto di autorizzare il coprifuoco generale dalle ore 23 alle ore 6 di mattina.
Ma cosa significa questo?
Significa che tutte le attività commerciali potranno rimanere aperte fino alle 23 ma soprattutto che anche la mobilità sarà bloccata. 
In poche parole una volta scoccate le ore 23, non si potrà più scendere di casa, se non per motivi urgenti, di lavoro o di prima necessità.
Il non rispetto di queste regole porterà a salate multe e denunce. 

Ma tutte queste misure potrebbero entrare in vigore anche a livello nazionale?
La risposta è ovviamente sì.
Tutte le regioni purtroppo stanno avendo la stessa curva epidemiologica paragonando i casi per numero di abitanti e quindi, prima o poi, tutti i territori saranno fortemente colpiti e costretti a nuove restrizioni.
Quindi probabilmente il Governo nei prossimi giorni dovrà prendere altre decisioni dolorose ma che potrebbero salvare la vita di molte persone.
Non resta che attendere gli sviluppi e soprattutto rispettare le regole volte a diminuire i contagi.

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