Dalla libera professione al pubblico impiego: i maggiori sbocchi di una laurea in economia

young-woman-gcaba192e5_1920Una laurea in economia è un ottimo investimento per poter puntare ad un inserimento lavorativo rapido e a carriere soddisfacenti. È un percorso di studi molto eclettico, che si può perfezionare frequentando poi corsi di specializzazioni. Partire dunque da un titolo accademico in ambito economico è perfetto per approcciare ad un mondo in continua evoluzione. Si potranno poi in seguito valutare i vari tipi di master in economia per  potersi specializzare nell’ambito che si desidera. I master si possono frequentare sia in presenza sia in modalità telematica, considerando che le università online riconosciute dal Miur, come Unicusano, propongono anche master di Primo e Secondo livello.

Secondo i dati, per il futuro, l’ambito economico-sociale farà registrare la percentuale più alta di richieste d’assunzione (+25%) con un altissimo tasso di occupazione ad un anno dal conseguimento del titolo. Nel 2020 il tasso di occupati in area economica a 5 anni dal titolo è dell’89,7%. Il rapido inserimento lavorativo corrisponde anche ad uno stipendio medio di tutto rispetto, che, stando sempre ai dati Almalaurea, corrisponde a circa 1,329€ ad inizio carriera. Come già anticipato, il laureato in economia ha davanti a sè molte opportunità perché può lavorare come dipendente, in maniera autonoma e anche nella pubblica amministrazione, con ruoli differenti in base al settore e alle modalità operative che sceglie.

Il lavoro dipendente

Con la laurea in economia si può lavorare nelle aziende private come responsabile commerciale, addetto alla contabilità o anche come responsabile delle risorse umane. Le competenze acquisite nel piano di studi in management infatti spaziano dalla gestione aziendale alla pianificazione di progetti commerciali e, se si ha una particolare attitudine al contatto con le persone, si può anche aspirare a diventare manager di punta per l’azienda in cui si lavora con importanti responsabilità. Ci sono figure specializzate che si occupano anche di digital marketing e analisi dei dati, due materie economiche che nei prossimi anni saranno al centro delle richieste nel mondo del lavoro e sulle quali è molto consigliato puntare.

La libera professione

Per un laureato in economia, la libera professione rappresenta una bellissima sfida, con possibili soddisfazioni sia a livello professionale sia a livello economico. Lavorare come consulente per diverse aziende ad esempio, consente di mettersi in gioco in progetti sempre diversi e sono l’occasione per tenersi aggiornati su ciò che succede intorno. Con l’approvazione del PNRR e alla luce dei nuovi obiettivi economici ad esempio, nella libera professione si potrebbe puntare alla specializzazione in campo ecologico, nel quale saranno richiesti numerosi ecoconsulenti per aiutare le aziende a ridurre l’impatto ambientale e a progettare città del futuro sempre più green. Un altro sbocco lavorativo per la libera professione dei laureati in economia è lo svolgimento della professione del commercialista, un ruolo molto delicato, che ha la responsabilità di gestire i bilanci delle aziende.

Il pubblico impiego

La laurea in economia dà l’accesso a numerosi concorsi in ambito pubblico. Si può lavorare sia in ambito tecnico negli istituti che si occupano di statistica ad esempio, sia come responsabile della contabilità o del bilancio dei vari organi statali, che vanno dalla sanità al turismo, dal ministero dello sviluppo economico fino agli organi istituzionali più alti. In questo caso la carriera è molto diversa rispetto al privato o alla libera professione, ma consente di avere comunque uno stipendio commisurato alle responsabilità.

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