Riparazione dell’antenna condominiale: chi deve pagare il conto

7 television-g962a8ef39_1920L’antenna condominiale è un dispositivo che necessita di una regolare manutenzione. Può comunque capitare che, a causa dell’usura o del maltempo, qualcosa non funzioni in modo appropriato. Per la manutenzione ordinaria e straordinaria è bene contattare un antennista. Solitamente in condominio è l’amministratore che si occupa di questa incombenza; nei condomini in cui non è presente una amministratore i condomini si accordano per la scelta di un professionista, in seguito solitamente si contatta sempre lo stesso. È possibile trovare rapidamente il nominativo di un antennista nella zona in cui si vive sul sito antennista.it.

Chi paga il conto?

La questione non è semplice quanto sembra, anche se in effetti è tenuto a pagare il conto dell’antennista chi possiede all’interno della propria abitazione un allacciamento all’impianto centralizzato di ricezione della televisione. Quando si predispone un impianto centralizzato, avviene per l’antenna ma anche per il riscaldamento, si preparano degli allacciamenti per ogni appartamento; se un soggetto non desidera usufruire dell’antenna centralizzata deve dichiarare in tale sede di non volere un allacciamento in casa. Se non lo fa è tenuto a pagare il conto dell’antennista, anche se non possiede un televisore o lo ha collegato a un’antenna di sua proprietà, posta ad esempio sul terrazzo. Ci sono condomini in cui l’assemblea concede a chi non usa il televisore di pagare il conto dell’antennista, ma si tratta di specifici accordi tra privati cittadini. Può capitare che in un condominio sia necessario sostituire l’antenna, in questo caso il condomino che non ne vuole usufruire può comunicarlo nel momento in cui si decide la data dei lavori di ammodernamento.

E il proprietario di casa?

Per quanto riguarda gli appartamenti affittati a soggetti terzi, l’inquilino è tenuto a pagare i costi che riguardano l’utilizzo dell’antenna centralizzata. Quindi le riparazioni e la manutenzione periodica. Il padrone di casa invece paga tutti i conti che riguardano il porre in essere l’antenna, quindi l’installazione vera e propria. Questo anche nel caso in cui l’assemblea decida di sostituire la vecchia antenna o di ammodernarla in qualche maniera.

Rinunciare all’utilizzo dell’antenna

Nei fatti per poter rinunciare all’utilizzo dell’antenna, e quindi non pagare il conto dell’antennista, è necessario richiedere che l’allacciamento all’impianto centralizzato sia tolto dal proprio appartamento. Tale attività avverrà comunque a proprie spese. Se non si interviene in questo modo l’assemblea condominiale può richiedere di pagare la quota per tutte le riparazioni dell’antenna, anche quando non si utilizza in alcun modo l’impianto centralizzato.

Installare una propria antenna

Non sempre è possibile installare un’antenna televisiva sulle parti di proprietà del singolo condomino. O meglio, non serve un accordo con l’assemblea condominiale, a patto che l’antenna non fuoriesca in alcun modo dalla proprietà. In alcune zone però vi possono essere dei vincoli paesaggistici o per quanto riguarda le facciate delle abitazioni. È però il Comune ad avvisare il cittadino che ha installato l’antenna in una zona ove è vietato farlo; gli altri condomini invece non possono vietare questo tipo di installazione. Fermo restando che la gestione di detta antenna è a totale carico del proprietario.

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