Nuove regole nel prossimo Dpcm, lo annuncia il Ministro Speranza

Dopo un mese di apparente tranquillità, dove la curva dei contagi aveva subito una piccola decrescita e le strutture sanitarie non erano affollate e messe alla stretta, ecco che l’Italia ripiomba nell’incubo Coronavirus.
Come nel resto degli altri Paesi, in questi giorni stiamo assistendo ad una forte espansione del virus, l’indice di contagiosità è aumentato e ha superato l’uno, le terapie intensive ritornano ad essere quasi sature.
L’attuale situazione si presenta cosi: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso.

In merito a questa situazione critica, il ministro Roberto Speranza ha annunciato l’arrivo di un nuovo Dpcm da qui a pochi giorni, questo infatti verrà presentato questa sera al consiglio dei ministri e nel giro di pochissimi giorni entrerà in vigore.
Confermata ancora una volta la divisione in fasce di diversi colori per le regioni a seconda della loro situazione sanitaria, confermato lo stop agli spostamenti fuori regione anche in zona gialla e divieto di asporto dopo le ore 18, di cibi e bevande, per i bar per non creare quei soliti assembramenti davanti al locale.
Possibilità di ricevere al massimo due parenti nella propria abitazione.
Nuova fascia di colore, bianca, con un’indice di contagiosità sotto lo 0.50.

Tra tutte queste notizie abbastanza negative che purtroppo ci perseguitano da quasi dodici mesi, Speranza sottolinea forse l’unica nota positiva della nostra nazione, il piano vaccinale.
Ieri il numero delle persone vaccinate è salito a 791 mila, per fine settimana dovrebbe essere superata la soglia del milione.
In questo primo trimestre, L’Ema e l’Aifa dovrebbero dara il loro ok anche per il vaccino di Johnson & Johnson, mentre per il vaccino italiano ReiThera, nonostante gli ottimi risultati della fase due dobbiamo aspettare ancora sei mesi.
L’Italia comunque si è assicurata circa 250 milioni di dosi in accordo con l’Unione Europea e conta di avere l’immunità di gregge per la fine del 2021.

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