Storia dei fratelli Collyer: ecco qual è la vita che i due fratelli, affetti da malattie ossessivo compulsive, hanno vissuto
Per morosità, ai fratelli Collyer venne tolta acqua, luce, gas e telefono, e il maggiore, presto, già sofferente di una malattia reumatica che lo portò alla paralasi, divenne cieco a causa di una emorragia al bulbo oculare. Nondimeno, il minore, Langley, iniziò a sfruttare le proprie capacità da inventore per predisporre la casa di trappole bizzarre, labirinti fatti di vecchi giornali e quant’altro. La loro vita proseguì fino al 21 marzo del 1947, quando un informatore anonimo telefonò alla polizia, per comunicare che all’interno della casa dei fratelli Collyer vi era un cadavere.
Le forze dell’ordine fecero immane fatica già soltanto per introdursi nell’abitazione: merito di anni e anni di modifiche, invenzioni e trappole manuali di Langley, che peraltro eresse dei veri e propri muri fatti di rottami e spazzatura. All’interno, dopo diverse ore, un agente rilevò il cadavere del maggiore, Homer, che si rivelò poi esser morto di inedia soltanto da poche ore.
Parecchi giorni servirono invece per rinvenire il corpo del minore dei fratelli Collyer (trovato l’8 aprile seguente), rimasto presumibilmente schiacciato e dunque sepolto, da una sua stessa trappola, sotto montagne di pattume. L’autopsia rilevò poi che la morte avvenne presumibilmente almeno un mese prima, mentre dalla casa vennero rimosse oltre 100 tonnellate di immondizia.
