Whatsapp a pagamento? E’ una fake news

In questi giorni su Whatsapp sta girando una di quelle catene in cui viene spiegato che il servizio a breve tornerà ad essere a pagamento.
La notizia, ovviamente è una bufala o meglio, una fake news.
Come ben noto, durante il periodo di quarantena, tutte le app di messaggistica hanno avuto un aumento esponenziale di utilizzo e Whatsapp, la più usata fra tutte, non è stata da meno.
Parallelamente all’utilizzo del traffico dati, sono aumentate anche le condivisioni di bufale e fake news.
Quindi, quella sul fantomatico ritorno del servizio di Whatsapp a pagamento, si è andata ad aggiungere a tantissime altre bufale, tra cui notizie infondate sull’epidemia e misure governative mai attutate.

Ovviamente, basta usare un po’ di intelligenza per capire che il messaggio condiviso da milioni di persone è un falso.
Prima di  tutto, da quello che si legge, è scritto in un italiano pessimo.
E la più grande App di messaggistica del Mondo, di proprietà di Facebook, non ha di certo problemi a pagare un buon traduttore.
Secondo indizio, una comunicazione tanto importante non sarà mai data facendo condividere messaggi agli utenti ma, quanto meno, verrà pubblicato un annuncio sui profili ufficiali di Whatsapp e Facebook.

Infatti, l’app è utilizzata prevalentemente perchè è stata una delle prime a fornire servizi di messaggistica istantanea in modo totalmente gratuito.
Un cambio di rotta di questo genere non può essere annunciato con una catena da inoltrare.
Ricordiamo anche però, che solo qualche anno fa, Whatsapp, prima dell’acquisizione da parte di Facebook, aveva provato a rendere il servizio a pagamento, con scarsi risultati.
Infatti, nonostante l’esiguo costo, molti abbandonavano la piattaforma preferendo la emergente Telegram.
Non ci resta quindi che informarsi per bene prima di credere o meno ad una notizia, soprattutto se a mandarla è un nostro amico che l’ha inoltra da una chat di gruppo tra conoscenti

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