Ammazza la figlia e tenta il suidio: salvato

Quella del padre che ha ucciso la figlia e poi tentato il suicidio è certamente una delle notizie che sta facendo il giro del Web e del Mondo.
La macabra vicenda arriva direttamente da Arezzo, precisamente da Levane, dove un uomo di 39 anni, ha ucciso la propria figlia di soli 4 anni.
Nel momento dell’omicidio in casa era presente anche l’altro figlio di 10 anni, mentre la moglie, e madre dei due piccoli, era scesa per andare a fare la spesa.
L’uomo dopo aver ucciso la figlia e probabilmente aggredito anche l’altro figlio (graffi in faccia), ha tentato il suicidio gettandosi in un pozzo.
Però la caduta non ha provocato la morte, è stato quindi salvato ed andrà in carcere appena le condizioni di salute lo permetteranno.

L’uomo, originario del Bengala, è stato trovato sul fondo del pizzo privo di sensi.
Dopo ore di tentativi, i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarlo ed è stato subito trasferito nel vicino Ospedale valdarnese della Gruccia. 
Si trova ora in terapia intensiva, ma non è in pericolo di vita.
In ospedale ricoverato anche l’altro figlio, con graffi e contusioni al volto. Viene da pensare quindi che l’uomo, di 39 anni, abbia tentato di uccidere anche lui.
La moglie e madre dei bimbi, una volta tornata da fare la spesa, è rimasta sotto shock e in stato confusionale.

La prima spiegazione che inquirenti e persone che conoscevano la famiglia hanno provato a dare, è riconducibile alla depressione dell’uomo.
Infatti il 39 enne era in cassa integrazione da qualche settimana, causa Covid-19, e a quanto pare, aveva iniziato a soffrire di depressione nel momento in cui erano venute a mancare le risorse economiche per poter far vivere dignitosamente la propria famiglia.
L’uomo verrà arrestato e processato quando le sue condizioni ritorneranno stabili.

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