Puzzle Bobble, alla scoperta di un mito

video-game-2154473_960_720Tra i giochi arcade più amati e più apprezzati, più recentemente sbarcato su dispositivi mobili, Puzzle Bobble è un vero e proprio mito videoludico. Ma siete sicuri di sapere tutto – ma proprio tutto – su questo gioco?

Di seguito abbiamo voluto riassumere alcune curiosità che potrebbero fare al caso vostro!

Il nome

Puzzle Bobble è il nome originale di questo videogioco della Taito. Ne deriva che tutti gli altri nomi sono spesso associati all’esistenza di cloni non riconosciuti dalla compagnia produttrice. Fa eccezione il nome di Bust-a-Move, brand con cui Puzzle Bobble è conosciuto soprattutto nel Nord America (ma alcuni cabinati con questo marchio sono usciti anche nel nostro Paese).

Puzzle Bobble e Bubble Bobble

L’assonanza dei due giochi non è solamente apparente. Puzzle Bobble è il “figlio” di Bubble Bobble, nel senso che nasce grazie al successo di quest’ultimo. Tuttavia, con Bubble Bobble il protagonista del nostro focus di oggi condivide solamente una cosa: i protagonisti. In entrambi i casi infatti il soggetto attivo del gioco è una coppia di draghetti. Le logiche e i meccanismi delle sessioni di gaming sono però completamente differenti.

Merito di Neo Geo

Sebbene la prima edizione di Puzzle Bobble uscì alla luce alla metà del 1994 con una scheda per coin-op della stessa Taito, in realtà per poter assistere al vero successo di questo gioco bisognerà attendere ancora un po’, quando si giunse alla riedizione del gioco per Neo Geo, la console da bar di SNK. Successivamente, verranno alla luce anche altre versioni, sia per console da gioco fisse (Super Nintendo) sia per console mobili (Game Gear). Non poteva mancare anche un passaggio sul personal computer.

L’idea di gioco

Uno dei motivi di successo del gioco è la sua semplicità. L’idea alla base è infatti quella di cercare di sparare delle bolle dal fondo dello schermo, in maniera tale da far scoppiare quelle che sono presenti nella parte superiore. Lo scoppio si manifesta solo ed esclusivamente se si riesce ad allineare almeno tre bolle dello stesso colore. L’obiettivo finale è quello di eliminare tutte le bolle per evitare che le stesse – che si abbassano secondo un ritmo prestabilito – finiscano con il raggiungere il fondo dello schermo, schiacciando i draghetti.

Un gioco anche in coppia

A proposito di motivi che hanno permesso di ottenere il meritato successo, non possiamo non fare un rapido e finale cenno al fatto che Puzzle Bobble si possa giocare anche in due. In questo caso, il coefficiente di difficoltà aumenta, perché l’obiettivo diviene quello di mettere in difficoltà l’avversario: le bolle eliminate da un riquadro finiscono infatti in quello dell’avversario, andando ad aggravare la sua posizione.

Insomma, con così tante imitazioni, edizioni e innovazioni, e con la disponibilità su qualsiasi piattaforma, tutto ci sembra che lasci intendere che la strada di Puzzle Bobble sia ben lungi dal potersi considerare terminata e che, anzi, nel corso degli anni i due draghetti continueranno a farci piacevole compagnia, regalandoci delle ore di sano divertimento!

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