Bombarolo con mascherina, attentato a Foggia

Continuano le spedizioni punitive a Foggia, passata alla ribalta nei mesi precedenti all’epidemia di Covid-19 proprio a causa di questi attentati mafiosi che mesi fa come ora, mantengono le stesse vigliacche dinamiche.
In particolare stavolta il bombarolo, è arrivato davanti alla saracinesca da colpire in bici ma con la mascherina e i guanti, quindi nel pieno rispetto delle norme anti contagio.
Ancora da capire se l sue fossero semplici precauzioni oppure una strategia per limitare al minimo le possibilità di essere fermato dalle forze dell’ordine e quindi essere colto in fragranza.

Dal video che le Forze dell’Ordine hanno avuto grazie alle telecamere di video sorveglianza del posto si può vedere benissimo che: è arrivato con una normale bicicletta. Ha posato l’ordigno senza disturbi a causa della città vuota. E quindi se ne è andato con una pedalata molto veloce.
Veloce sicuramente perché solo un minuto dopo quell’ ordigno posato in terra come se niente fosse è scoppiato.
L’esplosione si è avuta precisamente alle 15.02 ed il boato che ne è conseguito è stato avvertito da quasi tutta la città di Foggia che, nel silenzio dovuto alla quarantena, è rimasta perplessa da questo forte rumore anche se negli ultimi mesi era abituata ad assistere a questo tipo di attentati.

A fare le spese  di questo folle agguato, è stata ancora una volta la residenza per anziani «Il Sorriso di Stefano», in via Vincenzo Acquaviva, che già era stata oggetto di un attentato il 16 gennaio scorso con ingenti danni.
L’attentato ovviamente non è mai stato rivolto agli anziani presenti all’interno della struttura, ma al manager che la gestisceLuca Vigilante.
Ora non resta che sperare che l’ennesimo bombarolo della città di Foggia, venga rintracciato e poi arrestato per dare un segnale alla comunità.

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