I due reni sono situati a lato della colonna vertebrale, allʼaltezza delle ultime vertebre toraciche e delle prime dorsali; Il rene destro è più basso del sinistro di circa 2 cm per il rapporto con il fegato che sviluppandosi  lo spinge più in basso.
Alloggiano nelle logge renali e si trovano dietro al peritoneo che tappezza la parete posteriore della cavità addominale, hanno la forma molto simile ad un grosso fagiolo, sono di colore bruno e una consistenza abbastanza dura.

Regolano una grande varietà di processi fisiologici del nostro organismo, ricordiamo le funzioni endocrine, la pressione sanguigna, il trasporto di acqua e sostanze in essa disciolte, lʼequilibrio acido-base e  la eliminazione dei metaboliti dei farmaci.
Molto spesso non diamo l’attenzione che merita a questo organo nobile, così che con l’avanzare dell’età ci ritroviamo ad avere problemi nefrologici, spesso la situazione diventa grave da compromettere la funzionalità renale, portando il pazienti prima ad episodi di Insufficienza renale acuta e poi cronica, con il passaggio alla terapia dialitica.
La dialisi, appunto, insieme al trapianto del rene è l’unica terapia sostitutiva della funzionalità renale.

Durante l’arco della nostra vita è importante almeno una volta all’anno effettuare una visita nefrologica con controllo della funzionalità renale tramite esami ematochimici.
Gli esami per valutare lo stato dei reni si basano sulla misurazione, in particolare, di due parametri : la creatinina e l’azotemia.
L’azoto deriva dalla degradazione degli amminoacidi mentre la creatinina è il prodotto di scarto della molecola di creatina, sostanza di scarto dei muscoli.
Alcuni medici sono soliti richiedere la “clearance della creatinina”, ovvero le concentrazioni di creatinina all’inizio e alla fine del ciclo di controllo nel sangue e prevede la rilevazione del campione di urina nelle ultime 24 ore.
L’esame gold standard per analizzare se il rene sta bene o meno è la velocità di filtrazione glomerulare.