La pericolosità del fumo di sigaretta, uccide metà dei consumatori.

Il fumo è tra le cause principali di morte per i consumatori. il fumo origina dalla combustione incompleta del tabacco e della carta che lo avvolge ed è costituito da almeno 7.000 sostanze nocive per l’organismo umano. Tra queste ritroviamo la nicotina, catrame, monossido di carbonio. Sono sostanze estremamente tossiche per l’organismo umano perché i filtri che rappresentano la componente fisiologica di difesa dell’organismo umano riducono la quantità di sostanze che arrivano nelle vie respiratorie ma non le eliminano. Infatti il danno immediato e sintomatico dovuto al fumo è una forte irritazione delle mucose delle vie respiratorie, con eccesso di muco, insorgenza di tosse fino a sfociare in condizioni patologiche più significative come bronchite cronica o enfisema.

Secondo l’OMS – l’Organizzazione Mondiale della Sanità – il tabacco uccide metà dei suoi consumatori e i numeri parlano chiaro: il fumo causa annualmente la morte di circa 3,3 milioni di persone al mondo e in Italia circa 80mila. D’altro canto, secondo alcuni dati registrati dall’Istituto Superiore di Sanità, sembra che si sia avuto un decremento dei numeri di tabagisti italiani che sono passati da 12.570.000 del 2005 a 11.600.000 fumatori nel 2019.  Tale decremento potrebbe scaturire dall’attivarsi sul territorio nazionale si una campagna di sensibilizzazione e di un piano finalizzato ad informare la popolazione dei danni ascrivibili al fumo per la presenza di sostanze particolarmente cancerogene.

Il fumo è responsabile di malattie cardio-circolatorie, come ictus, infarto del miocardio, cardiopatia ischemica perchè il fumo riduce il trasporto di ossigeno ai tessuti, altera la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa provocando danneggiamento alle arterie e alle vene e insorgenza di aritmie. Patologie respiratorie e infezioni broncopolmonari, invecchiamento precoce della pelle perchè il fumo provoca radicali liberi che sono delle specie particolarmente reattive che ostacolano la produzione di collagene diminuendo anche l’elasticità della pelle. Effetti sul cavo orale, danni sulla sessualità maschile, problemi in gravidanza. 

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