Illeciti sugli acquisti delle mascherine, la GdF indaga

Giro d’affari illegale intorno alle forniture di dispositivi individuali di sicurezza ed in particolare sulle mascherine  acquistate dalla Cina nella prima fase dell’emergenza Covid-19, tra il mese di Marzo e Maggio 2020.
I militari della Guardia di Finanza di Roma, appartenenti al comando provinciale questa notta hanno organizzato un blitz su richiesta della procura di Roma, sono finiti agli arresti domiciliari Andelko Aleksic, 41 anni, Vittorio Farina, 66 anni, già attivo nel settore della carta stampata, e Domenico Romeo, 51 anni.
Tutti indagati per frode e truffa aggravata, i primi due anche per traffico di influenze illecite.
Secondo quanto si apprende anche  l’ex commissario straordinario all’emergenza Arcuri è oggetto del traffico d’influenze e non indagato nella vicenda.

Oltre al fermo delle persone sopra elencate, le autorità hanno messo sotto sequestro il profitto proveniente dai reati contestati, importo che supera i venti milioni di euro.
Tutto ciò è partito quando la Protezione Civile del Lazio inviò una segnalazione presso la GdF relative alla fornitura di 5 milioni di mascherine Ffp2 e 430.000 camici alla Regione Lazio da parte della European Network Tlc.
Il contratto con l’azienda prevedeva la consegna di materiale con certificazione europea, per raggirare ciò hanno ben pensato di fornire documenti falsificati, grazie anche ad una società inglese.

Il gip Francesca Ciranna nell’ordinanza con cui ha disposto tre misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma parla di condotta grave per lo più commessa in un periodo di emergenza sanitaria, dove l’intero Paese versava in enormi difficoltà.
Dalle intercettazioni, la Guardia di Finanza non esclude che l’attività illecita messa in piedi dai tre, ancora adesso è coinvolta in affari con le istituzioni pubbliche, inoltre gli imputati più volte fanno il nome di Domenico Arcuri, all’ora commissario straordinario per l’emergenza Covid-19
Brutta pagine di storia
per il nostro bel Paese, ancora una volta passato alla cronaca per fatti spiacevoli.

 

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