Lega in calo, molte sconfitte inaspettate

I ballottaggi delle elezioni tenutesi nel weekend hanno lasciato di sicuro l’amaro in bocca alla Lega ed al suo Leader Matteo Salvini, soprattutto in Lombardia.
Infatti, in quella che per molti è la Regione più rappresentativa d’Italia, contro tutti i pronostici su 6 ballottaggi ben 4 sono andati al Centro Sinistra.
E’ una sorpresa in quanto prima delle elezioni e soprattutto prima della crisi pandemica, il risultato più plausibile sarebbe stato un 6 a 0 per il Centro Destra, con la Lega primo partito ovunque.
L’unico capoluogo in ballo, Lecco, è andato al PD, con soli 31 voti di differenza a decretare la vittoria.

La sconfitta più ampia e che ha fatto più rumore però per il Carroccio è quella di Legnano da sempre la città – simbolo della Lega.
Subito dopo i risultati, non è mancato un intervento del Leader Matteo Salvini: “In Lombardia non è andata come si aspettava, Sono dati su cui riflettere”. 
Queste parole sembrano dirette al Segretario della Lega in Lombardia, Paolo Grimoldi che, come giustificazione per queste sconfitte ha parlato di poca affluenze e maltempo, ecco le sue parole: “L’aumento dei contagi a livello nazionale e il maltempo in Lombardia hanno oggettivamente scoraggiato l’affluenza elettorale“.
Queste però, non sono state viste come vere giustificazioni, ma solo scuse campate in aria per provare a distogliere l’attenzione.

Ritornando a Legnano, città amministrata dalla lega da decenni, Salvini ha dovuto ammettere: “Gli elettori hanno comunque sempre ragione“. 
La sconfitta a Legnano, oltre al calo di consensi generale che il Carroccio sta avendo, è dovuta principalmente all’arresto dell’ex sindaco leghista Giambattista Fratus a maggio dello scorso anno.
Fratus ad aprile è stato condannato in primo grado con l’accusa di aver manipolato concorsi per posizioni dirigenziali e di corruzione elettorale. 

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